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Fanfara Valle dei Laghi

La fanfara alpina della Valle dei Laghi nasce nel 1981 sull'onda dell'entusiasmo per i 60 anni di fondazione della sezione ANA di Trento.

A infondere entusiasmo c'è il cav. Alfredo Prati, capo sezione alpini della Valle dei Laghi; ci sono il capogruppo ANA di Vezzano, Giuseppe Gentilini, e il maestro Remo Bortolotti. Da Vezzano, da Cavedine e da Pietramurata arrivano risposte immediate e una trentina di bandisti debutta direttamente in pubblico, senza nemmeno una prova. Poi silenzio per un anno quando ebbe inizio la vera e propria attività, sotto la guida del primo presidente Alfredo Prati e del maestro Remo Bortolotti. Negli anni si sono susseguite diverse persone alla direzione della fanfara, tutte con l’intento di accrescere l’impegno e la disciplina del gruppo, guidate dalla condivisione dei valori alpini e da una forte passione per la musica.”  “Con Agostino Poli, subentrato nel 1986 ad Alfredo Prati, la fanfara ha completato il percorso organizzativo interno dotandosi di statuto e gagliardetto. Dal 1997 ha assunto l'incarico di presidente il cav. Sergio Cappelletti, che ha saputo imprimere uno spirito giovane e intraprendente, ricostruendo in poco tempo l'affiatamento e la voglia di fare persi dopo le dimissioni dell'ex presidente.

Successivamente, ad inizio anni 2000, sotto la guida del presidente Franco Sosi e del giovane maestro Gianluigi Favalli la fanfara ha varcato il confine nazionale per recarsi in Eritrea dove ha suonato in occasione della commemorazione del 60esimo della battaglia di Cheren, combattuta dalle truppe italiane contro le forze britanniche del Commonwealth. Come in tutti i gruppi basati sul volontariato e sulla disponibilità delle persone, anche la fanfara nel corso degli anni ha vissuto dei momenti di alti e bassi che hanno trovato sollievo con la recente Adunata Nazionale tenutasi a Trento. In questa occasione l’organico della fanfara si è rinforzato e rinnovato contando ora circa 40 componenti effettivi provenienti dalle zone “storiche” della Valle dei Laghi (Cavedine, Pietramurata, Vezzano, Arco) e da molte altre località trentine e non; da Lavis a Malcesine, da Aldeno a Ragoli.

Anche oggi, come nel 1981, anno di costituzione, la fanfara persegue con costanza gli scopi prefissati: diffusione della cultura musicale e della tradizione “alpina” nel mondo giovanile; ampliamento della conoscenza della cultura musicale, offerta di un luogo di incontro e d’aggregazione al fine di incentivare una crescita umana e sociale tramite la creazione di una rete di relazioni interpersonali, servizio di volontariato.

La fanfara svolge i propri servizi musicali principalmente in occasione dell’annuale Adunata Nazionale, nel corso delle cerimonie e feste alpine oltre ad effettuare un “servizio” che va ben oltre al solo aspetto musicale, con momenti di intrattenimento presso le RSA presenti sul territorio Trentino.

Cori e fanfare